mercoledì 4 aprile 2018

Alla ricerca di Mwaipopo...

Breve storia del giorno:
"Alla ricerca di Mwaipopo.."

Prima di tutto si lo so non scrivo da secoli e vorrei fare un post dedicato a questo stupendo periodo in Tanzania..si perchè, rullo di tamburi.....già domani sarò in Malawiii!!!

Ma torniamo alla storia..
Dopo circa 50 km arrivo a Tukuyu, qui è dove Attu, la ragazza della famiglia che mi ha ospitato a Mbeya tre notti, mi ha raccomandato di fermarmi per essere ospitato da sua sorella e suo marito pastore protestante. Loro sanno già che arrivo e mi stanno aspettando. Seguo le indicazioni e nomino il pastore che pare essere conosciuto da tutti. Mi viene indicata la strada e vengo accompagnato da un ragazzetto che mi porta alla soglia della porta di una casa. Esce una signora alla quale chiedo se qui abita "Mwaipopo" e annuisce, nel frattempo un signore molto anziano si affaccia all'uscio della porta, invitandomi ad entrare. Mi indicano dove mettere la bici, entro e mi accomodo su uno dei tanti divani del soggiorno. Una ragazza molto giovane intanto mi serve del tè. La signora è taciturna e guarda un programma alla tv, Il vecchietto invece è davvero socievole. Mi presento aspettandomi che mi riconoscano, ma il signore, incuriositò del perchè conosco il suo cognome, mi chiede gentilmente chi mi ha indirizzato li da lui. Gli nomino Attu e la famiglia di Mbeya ma a lui nessuno di questi suona familiare. Gli mostro la foto di gruppo e per qualche istante sembra illuminarsi per poi dirmi che non conosce queste persone. Gli mostro il messaggio di Attu, lui lo legge in un ottimo ma lentissimo Inglese e quando arriva a "Pastor Mwaipopo" si accende e mi spiega che lui si è Mwaipopo, ma non è IL Pastore Mwaipopo che invece conosce e sa anche dove vive. Capiamo l'inghippo e il mio pensiero va subito all'ospitalità e alla fiducia che questo signore mi ha concesso senza conoscermi. Ormai ho il mio tè fumante in tazza e per non sciupare l'incontro seppur fuori programma, mi predispongo a socializzare. Lui mi racconta subito che l'evento è curioso soprattutto perchè la notte scorsa ha fatto un sogno in cui riceveva una visita da uno straniero da un altro paese, e con gli occhietti vispi si gongola del fatto che sia successo veramente. Mi racconta stralci della sua vita e poi mi dice di avere 84 anni.
E una persona dolcissima, sveglio e parla un ottimo Inglese, e infatti mi racconta di averlo insegnato per molti anni.
E' visibilmente felice di avermi li e mi chiede di firmargli un libro dei visitatori. Lo faccio volentieri e poco dopo gli porgo anch'io il mio diario in modo che possa fare lo stesso. Facciamo un foto assieme e poco prima di partire dice che mi vuole mostrare la casa, e pure la stanza degli ospiti dove, se voglio, la prossima volta che passo di qui posso soggiornare.



Mi porta a spasso per la casa tenendomi per mano, mostrandomi ogni dettaglio fino anche in bagno, la doccia, il wc e il lavandino. Mi mostra la stanza degli ospiti e per ultima la stanza sua e di sua moglie. In maniera molto dolce mi dice qualcosa del tipo "e questo è il mio letto, dove, quando sarò molto malato e prossimo alla morte, potrai venire a pregare per me". Mi sciolgo come burro al sole, e nel ringraziarlo per il calore della sua ospitalità e apertura cerco di trattenermi per non perdere acqua dagli occhi. Gli dico quanto questo mi riempia il cuore e pure mi stupisca per cotanta fiducia. Lui dice che col tempo ha imparato a riconoscere le persone e a "sentire" se chi ha davanti ha buone intenzioni e se ha il cuore puro. Il mio stupore tuttavia non diminuisce e so di non aver parole abbastanza efficaci per dimostrare la mia gratitudine. Torniamo al soggiorno dove saluto la moglie, ora davvero calorosa e che mi ribadisce quanto siano felici di avermi conosciuto. Ci salutiamo e mi avvio, un ragazzo mi accompagnerà dal "Mwaipopo" giusto ma il ricordo di quell'incontro mi colorerà le ore successive.




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