mercoledì 16 dicembre 2015

Come attraverso uno Stargate..

Sono le 9.30 e ho appena fatto colazione. Guardo il paesaggio scorrere dal finestrino mentre in sottofondo suona "Bad" degli U2. Sono in un vecchio treno, rarità da queste parti, che collega Mombasa sulla costa del Kenya con Nairobi. Abbiamo lasciato Mombasa ieri sera verso le 19 e arriveremo, forse, verso le 17. E' da quando sono partito che mi viene in mente Terzani quando descriveva i suoi interminabili viaggi via terra in Asia in questi fatiscenti vecchi treni. La dimensione del treno è sempre magica, e d'altronde è tra i più vecchi mezzi di trasporto, ancora a misura d'uomo e di occhio. Qui ti senti davvero un viaggiatore di un altra epoca. Guardo i baobab disseminati ovunque con la loro buffa forma tozza, con il tronco esagerato, e mi viene in mente il Piccolo Principe e il suo pianeta con i Baobab. anche il viaggio e come un baobab, con radici possenti che penetrano e si aggrappano in profondità.Tra due giorni ho il volo di rientro, e come sempre questi ultimi momenti sono importanti e delicati tanto quanto le procedure di rientro sulla terra per gli astronauti. Tornare a casa è sempre una sfida, a volte quasi più del viaggiare. Tornare è un Arte, portando con se non più uno ma due bagagli, quello portato da casa e quello guadagnato in viaggio. Tornare alle origini, profondamente cambiato ma pur sempre lo stesso. Unire questi due mondi è magia, alchimia e rappresenta la reale maturazione dell'esperienza del viaggio. E' come se negli anni, il vero lavoro sia quello del perfezionare il rientro, metabolizzare e unire, fondere i mondi e dare vita a nuovi se, evoluzioni dello stesso nucleo che si espande e conquista terre interiori.

Guardo il paesaggio e penso a questi tre mesi di viaggio. Mi pare impossibile siano solo tre mesi. Mi pare passato un anno. Rivedo le varie fasi dal mio arrivo in Uganda ad ora. Ricordo il mio stupore nello scendere la scaletta dell'aereo nel continuare a dire a me sesso "l'ho fatto davvero, sono davvero in Africa!!". E ora, tre mesi dopo e' tutto già storia, ho ricordi profondi e stupendi e mi sento di essere stato parte di questi luoghi anche se per poco. Allargo poi la visuale e rivedo l'anno intero, dai primi mesi ad ora. L'incidente di mia nonna e lo stravolgimento famigliare, il duro lavoro con gli anziani in Inghilterra, la ricerca di un nuovo equilibrio a Oxford e il lavoro in Norvegia con l'inattesa separazione. Anno duro, ma finale col botto, con lieto fine in questo viaggio gravido di intuizioni, di visioni e forza.

Stranamente puntuale arrivo alle 17.10 a Nairobi e mi trovo con il couchsurfing che mi ospiterà per due giorni.
Saranno due giorni interessanti, studiando Kiswahili con una ragazza amica delle figlie del tipo che mi ospita. Tuttavia ci sarà poco scambio umano, causa una TV accesa 16 ore di fila - e spenta da me la notte visto che ci dormivo accanto ma con gran stupore del figlio che non capiva perché - che col volume a palla ipnotizzava i presenti compreso il sottoscritto prosciugando ogni desiderio di parlare e interagire.

Negli ultimi giorni, causa wifi assenti e black out vari nel quartiere di Nairobi dove vive questa famiglia, non sono riuscito ad aggiornare il blog, anche per colpa della tastierina che perde un po di colpi e rende difficile digitare.

Ora però vi faccio fare un piccolo salto e siamo in aeroporto. Sono le 21.00 e tra 50 min apre l'imbarco per il volo che sarà alle 22.50.

Ascolto "Parallel Universe" dei Red Hot Chilli Peppers e penso che questo aereo sarà per me più come uno "stargate" che mi riporterà alla dimensione, all'universo precedente, che nel frattempo non sarà più lo stesso, così come pure io non sono più lo stesso. Come chiudere il cerchio, torno all'origine ma in una spirale ascendente dove lo stesso punto si trova in po più in alto. Il lavoro adesso e' re-sincronizzare, ricalibrare l'immagine per fondere le due dimensioni e unirle in un'unica realtà.
Ora vado, col prossimo aggiornamento che sarà da Treviso raccontando qualche pezzo di viaggio arretrato.
Grazie a tutti quelli che mi hanno seguito e incoraggiato nello scrivere, é importante e rende tutto questo reale perché condiviso.

A presto da TV ció..

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